Luci bianche gialle e rosse
l'autostrada che finisce addosso alla città nella notte
e non si può saltare sul cavalcavia che l'ora è tarda...
prostitute straniere tra un semaforo e l'altro...evasioni nostrane...
amo ancora la notte di Milano che brilla e squilla...
arriverà l'aurora e si farà di nuovo vivo il formicaio del lavoro
ed io sarò nel coro...
mi sguardano giovanotti su di giri a un semaforo rosso
saranno forse gli additivi della loro serata...
o i resti familiari di questa mia pasquetta malandata...
ormai basso profilo mi conviene
non certo i saltimbocca alla romana dei tempi adolescenti
non cerchiamo incidenti io e la gialla Suzuki
non è più pane da tenermi tra i denti...
e spingo il naso in cielo a cercarmi la luna...
tanto poi posso raccontare tutto per fortuna...
a memoria futura...con l'auto dettatura dell'iPhone