Frammenti

come sta il corpo nella rete?

vive nuove opzioni vitali

o-e ne è imprigionato?

quanto e quando?

il corpo siamo noi...

Questa non è una pipa

e non è banale

meditare

ancora oggi e una volta di più

sull'incantesimo virtuale...

Se lavorando a casa

diventeremo muli di noi stessi

non è che ci faremo tutti fessi?

 se ci mettiamo in vetrina

proprio noi

che facciamo da specchio...

penso... 

potrebbe diventare un controsenso

 se nella testa avessimo due idee

sullo stesso argomento

non sarà uno sgomento...

sarà un arricchimento...

le molte contraddizioni della rete

ci possono aiutare...

Quante immagini di bambini

restano imprigionate

nella rete di Facebook...

giochi adulti

d’ingenuo narcisismo proprietario

tra i riti e ritornelli

dei “mi piace”

quando ci sembra di esserci perduti

dentro ad un senso unico comune

conviene allora andare

al corpo reale

individuale

e farlo respirare

muovere

e sentire...

per ritornare interi

nella rete

del mondo

L'apparenza inganna

e nella rete si può apparire

giocando la presenza...

 Oggi un bambino piangeva disperato
 “me l’avevi promesso!..
non mi vuoi bene!!”
Quante promesse strette in fondo al cuore
nelle giornate della tenera infanzia
servite solo a farci stare buoni…
Sono diventate fissazioni…
 compensazioni
 che non bastano mai…