Andrà tutto bene...un’illusione un po’ superstiziosa?
Ci penserà la divinità, il karma, il governo, mamma e papà?
Arriverà Babbo Natale?
Andrà tutto bene se ci muoveremo bene... non è più realistico così?
Certamente in queste condizioni di difficoltà e di paura per i destini
economici e personali, un placebo multimediale può non fare male...
se non diventa stupefacente virale...
“Quando potremo ritornare alla vita di prima?”
Mai e poi mai...grazie...
“La vita di prima” ci ha portato qui...
Sarebbe un grande spreco non cogliere l’occasione che ci obbliga a cambiare.
Il momento presente ci confina?
Cerchiamo varchi d’innovazione: al riaprire dei cancelli avremo nostre carte da giocare.
Cerchiamo nicchie di piacere possibile: inutile sacramentare senza darsi da fare il fattibile.
Non era quello che avevamo in mente?
Forziamo i nostri schemi con la duttilità.
Abbiamo di fronte un’impresa difficile nell’era dell’Immagine: seguire la realtà...per trasformarla con la pazienza e la forza della formica, tenendo vivo negli angoli il canto delle cicale...
Un’occasione stringente per renderci conto di quanto sono persistenti e subdoli i nostri schemi genitoriali, comunque rivestiti, che ci fanno ripetere, in modo inconsapevole e automatico, comportamenti che sono stati inevitabili e utili nell’infanzia ma che ora non lo sono più...
Togliendoci le certezze in magazzino, il pandemonio della pandemia apre orizzonti nuovi: da conquistare con la battaglia esistenziale.
Lavorare lavorare lavorare sui nostri schemi...
Un’altra impresa attuale è attraversare il labirinto delle cognizioni, dei moti viscerali e dei comportamenti riguardo alle regole sociali.
Riconoscere quanto siamo “primitivi“ in questo campo.
Abbiamo tutti subito da bambini, in modo diverso ma spesso molto simile, le incongruenze del “Potere Adulto”: in primo luogo dei nostri genitori e poi della carovana dei diversi insegnanti...Scuola Chiesa Media Rete.
Ne rimane “una traccia sotto traccia”, solida e variegata, nella nostra mappa personale che ci orienta nei sentimenti e nei comportamenti verso l’Autorità.
Una variabile “impazzita” che insinua elementi viscerali, ostili o favorevoli.
Un iceberg micidiale, di cui vediamo solo qualche punta, che incontriamo immancabilmente nelle dinamiche di potere delle relazioni personali, un mostro di ghiaccio contro il quale va spesso a naufragare molta vita sociale e che logora di ansia l’equilibrio interiore.
La gestione delle contraddizioni e dei conflitti è inquinata da questa matrice.
Bisogna ritornare alla polveriera dell’infanzia per disinnescare questo detonatore esplosivo e implosivo...
Dopo lo smarrimento per il dissesto della nostra vita e dei nostri programmi a causa del terremoto sanitario, abbiamo davvero più che un’occasione per aggiustare la nostra direzione...