È il tramonto del rito
di prefigurazione temporale:
si stanno addormentando le cicale dell’avvenire
e la formica scansa la fatica
e canta un blues:
“ora o mai più…”
Vivere questa vita
senza la schiavitù di prodigare
per il tempo a venire?
...ora che il “qui e ora” sempre più si colora
di “ora o mai più“...