Dove sono finite
le belle intelligenze
sempre pronte a trovar le discrepanze…
sembrano incantate tutte quante
in un film western del secolo passato
con i buoni e i cattivi…
Ritornerà la Storia
a sbrogliar la matassa
e i creduloni ritroveranno il filo…
a futura memoria.
Ma il tempo si fa lungo
e lungo il fiume di parole vendute
si spaccano la vita
i figli dei qualunque
insaccati da sempre
e stagionati…
poveri uomini senza la ragione
abbacinati nella Grande Rete
e nella grande sete
di una fede…
E i magnati di dollaro e di rublo
di yen e yuan
di sterlina e di euro
ne fanno i conti:
profitti a mari e monti
sotto un cielo di zucchero filato…
E mena colpi il brando della guerra
decapitando città
e sventrando campagne…
operazione davvero speciale…
come quella dei nugoli di droni
che spezzano le ossa ai carri armati russi…
chissà da dove e quando mai arrivati…
Sui monitor del mondo occidentale
col fiato rotto
sfilacciano le immagini di morte…
real-thriller di fine di un inverno che prometteva nuova primavera…
addio novax greenpass e mascherine:
qui si aprono le porte dell’Inferno…
scarseggiano le benzodiazepine…
I vecchi si ricordano la guerra di quand’eran bambini…
gli adultoni si toccano i coglioni per il tempo scampato nella pace…
i giovani sì serrano nel dubbio di un futuro rubato…
…i bambini si lavano le mani e imbracciano il fucile per giocare alla pace…
Mentre i tromboni dei padroni del mondo squillano il proprio inno…
Anch’io ho il mio:
“Vi si sfaccia la casa
La malattia vi impedisca
I vostri figli torcano il viso da voi” *
* da “Se questo è un uomo” - Primo Levi