Italianità dominante, 16.8.18
Chi ha perduto la vita
chi perderà la casa
la vista di ogni giorno
la strada per andare a lavorare...
montagne di ricordi all’improvviso
spezzato il mare
i bambini dovranno giocare
ci sarà un gran da fare
e sembrerà mancare il tempo per pensare
e poi ancora...ancora...
moltiplicazioni per tutti...
piangere pregare maledire
capire perdonare meditare...
Ingegnere lo potevi sapere?
Manager cos’hai fatto?
Politico che cosa avevi in mente?
Giornalista su cosa ti attivavi?
Si parla di vaccini e di stranieri
di genitore 1 oppure 2...
oppure oppure oppure...
Opposizioni salde e risolute
Governo fermo e nuovo...
ideologie ritrite e superate...
E io che ormai son vecchio
che potrei fare buonanotte al secchio
no, non vi maledico, ma vi dico:
rappresentate bene tutti insieme
questo popolo bue
distratto da se stesso
che tristemente siamo...
artisti del non detto
marinai del bla bla
fabbricatori di paracultura
di una scuola italiota
che non vuole insegnare a ragionare
paladina del tutto o niente a memoria...
ci penserà la storia a invalidare le inutili caciare...
E noi sui social network tutti allo specchio!
Ad ammirare il Bel Paese
minimo e decadente
del quale ognuno, diversamente, ha formato
la gente che ne tira le fila e corre a mille all’ora
a capofitto verso l’abisso nero del profitto
oppure si trascina malamente fino al tramonto
del proprio malcontato tornaconto