con gli occhi chiusi al sole dell’autunno

sento la lontananza delle foglie

distaccarsi dai rami,

lenta danza ondeggiante,

e la baldanza dei ricci rotolare

col ventre di castagna

dentro al frusciare dei tappeti secchi…

e uccelli dappertutto

con qualche eco umana…

 

e se non fosse lo stolido titinno dell’età

potrei ascoltare qualcosa più in là…

ma fatto sta…

 

e allora cerco altrove con l’immaginazione…

perle nascoste sotto a vecchi sassi

nel giardino d’infanzia…

 

lei che raccoglie foto e castagne

ed io parole…

parole come aiuole…

 

poesia di casa mia…